«In occasione dei devastanti attacchi e bombardamenti aerei del 22 luglio e del 19 agosto 1943, la popolazione della città di Foggia seppe dare sublime testimonianza di coraggio e di altruismo, allorché, con spregio del gravissimo pericolo, suoi figli civili e militarizzati riuscirono, tra immani difficoltà, a impedire che i rovinosi incendi portassero a conseguenze ancora più gravi e che le vittime si moltiplicassero.
Prodigandosi, mentre gli spezzoni venivano ancora furiosamente lanciati, si dedicarono non solo ai soccorsi, ma anche a sottrarre con lucida e provvida determinazione i convogli ferroviari carichi di munizioni a ulteriori deflagrazioni e distruzioni.
Successivamente, nonostante le indicibili sofferenze e le gravi distruzioni, altri suoi figli trovarono la forza di opporsi in armi al nemico, ostacolando con rinnovato vigore la ritirata delle truppe tedesche nei sobborghi della città, ormai sepolta sotto le macerie.
Foggia, luglio – settembre 1943»